venerdì 29 luglio 2016

ON AIR [NOIR DÉSIR ET TOI]

Pendant que la marée monte
Et que chacun refait ses comptes
J'emmène au creux de mon ombre
Des poussières de toi
Le vent les portera


al buio in giardino.
ci siamo solo io, la musica, le sigarette e lei, quella sensazione pesante incastrata nella trachea.
mando avanti la playlist una, due, tre, quattro volte, poi eccola: le vent nous portera.
un pezzo oscuro per la sua sonorità e per l'eco macabro che tutti i brani dei noir désir sono destinati a portarsi dietro.
già, perchè succede che un giorno Bertrand Cantat uccide la donna che ama nella stanza di un hotel di Vilnius.
una storiaccia tetra che parla di artisti maledetti, cuori tormentati e disequilibri, difficile da ignorare.

alzo il volume, chiudo gli occhi e cerco di non pensare a niente, ma non posso.
c'è un particolare, in tutta questa storia, che si è infilato nel mio cervello come un tarlo e non mi lascia in pace.
dettagli.
sono sempre quelli che mi fregano.

"Bertrand Cantat uccide la donna che ama nella stanza di un hotel di Vilnius...."
Vilnius, la capitale della Lituania.
Vilnius, la città natale di una ragazza alta alta, magra magra e bionda bionda. 
una ragazza che un giorno arriva a New York per fare la modella.
la modella che viveva con un tipo bizzarro con le bretelle e i capelli spettinati.

è strano come la mente cambi la prospettiva delle cose.
è strano come tutto, sempre, ovunque, continui a parlarmi di te.
è strano come più io cerchi di dimenticarti, più non riesca a mandarti via.

polvere di te che mi è rimasta addosso.
polvere di te che il vento non riesce a portare via.

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