lunedì 31 agosto 2015

TI AVREI VOLUTO QUI

Ti avrei voluto qui, nel disordine patologico delle mie cose, tra i bicchieri da lavare, il frigo sempre vuoto, le pareti da imbiancare, la polvere sui ripiani alti.
Qui, tra queste mura che sono il mio mondo, lo specchio di quel che sono, dei miei mille difetti, dei miei sacrifici, di quello che mi sono guadagnata e di ciò che ho perso.

Ti avrei voluto qui, con tutte le tue imperfezioni che solo tu sai trasformare sempre in pregi.
Qui, a far parte anche solo un giorno della mia vita in modo tangibile e reale.

Ti avrei voluto qui, a rubare il posto al gatto su un letto troppo grande per me da sola.
Qui, a salutare una mattina nuova col caffè e biscotti sotto il sole in giardino, i piedi scalzi sull'erba bagnata e gli occhi stropicciati dal sonno.

Ti avrei voluto qui, per poter sostituire per una volta il desiderio col possesso.
Qui, per raccontarmi da sola una bugia e fingere di crederci fino al giorno dopo.

Ti avrei voluto qui, ma le distanze non sempre sono fatte di chilometri.
E mano a mano che ti avvicini, ti sento sempre più lontano. 

giovedì 20 agosto 2015

CROSTATINE

le persone si dividono fondamentalmente in due categorie: quelle che mangiano le crostatine a morsi, incuranti dell'arte che sta dietro al consumare una merendina, e quelle che sgranocchiano prima la crosta, lasciando la parte cioccolatosa per ultima.

io, ovviamente, sono del secondo tipo.
non mi sognerei mai e poi mai di rovinare il rituale dello sgranocchio.
attendo pazientemente il climax, disfacendomi piano del'inutile cornice di pasta per poi godermi appieno l'apoteosi della crema al cacao.
c'è tutto un senso dietro, un rito ancestrale, una cerimonia inviolabile.

non mi fido di quelli che mangiano le crostatine a caso, masticando quel che capita-capita.
hanno qualcosa di sbagliato, di torbido e crudele.

eppure, chissà perchè, è sempre per quei tipi lì che perdo follemente la testa.

giovedì 6 agosto 2015

POI DICI

in coda alla cassa al supermercato.
ho in mano solo un blocco da disegno, la famigliola davanti a me ha un carrello che pare che da domani arrivi la guerra.
madre, padre e due pargoli orrendi guardano me, poi il blocco, poi ancora me, poi ancora il blocco, poi cominciano tranquilli a caricare il mondo sul rullo.
poi dici che non gli deve venire il cagotto fino a fine agosto.

martedì 4 agosto 2015

LA BICI

domenica ho comprato una bicicletta.
non ho la più pallida idea del perchè abbia preso una bicicletta.
tipo che non ne ho una da quando andavo alle medie.

ad ogni modo ora ho una bicicletta.
mi sono scordata di comprare la pompa per gonfiare le ruote, però ho preso il cestino.
alla Angie è quasi venuto un colpo quando ha saputo che ho messo il cestino a una mtb, ma in fondo ci sta secondo me... diciamo che è una mtb hybrid, tipo.
insomma, aveva il campanello di serie... si è mai vista una mtb seria col campanello??
no.
quindi può tranquillamente avere anche il cestino.
che poi il cestino va sempre bene, altrimenti dove la metto la borsa?
scommetto che la Angie direbbe "ma quando vai in bici non ti porti dietro la borsa!"
vabbeh... allora dove metto le chiavi, il portafogli, gli occhiali da sole, il telefono, le sigarette e l'accendino????
vedi che gira e rigira, serve il cestino??

ah, e poi ho preso il lucchetto.
eh, perchè già so che tutti vorranno portarsi via la mia magnifica mtb col cestino.
il mondo è pieno di furfanti in agguato che aspettano solo di fregarti la bici, ma serio eh...
alla Dija è pure toccato rubarsi la propria bici qualche mese fa.
la Dija è la mia vicina di casa easy, quella che se trova il cancello aperto entra e se lo trova chiuso lo salta, ma preferisce trovarlo aperto, specie quando arriva alle sei del pomeriggio con una pizza in una mano e i nostri amici breezer già stappati nell'altra.
comunque... dicevo... un paio di mesi fa la Dija è andata a fare la spesa e quando è uscita... PUFF! bici sparita!!
cioè... era incazzata come un caimano nero boliviano.
fatto sta che qualche giorno dopo passando per il centro ha visto la sua bici parcheggiata fuori da un palazzo e ovviamente se l'è rubata indietro.
mmmm... tutto sommato rubarsi indietro le cose rubate non è rubare, no?
ad ogni modo... io ho comprato il lucchetto.
immagino che i lucchetti per le bici siano un po' come quelli scrausi dei diari segreti di quando avevo otto anni (quelli che si aprono davvero con la forcina come nei film), ma io la mia bici la lucchetto lo stesso, così poi non mi tocca rubarmela indietro.

certo, per correre il rischio di farmela rubare dovrei prima portarla fuori dal garage, tipo.
magari una di queste sere la uso per andare a trovare la Camy.
magari posso partire e andare a fare un pic nic, tanto c'ho il cestino (vedi Angie????).
magari quando sono in ferie posso andare a fare dei luuuuuuuuunghi giri trevigiani.
magari alla fine scopro pure che mi piace andare in bici e divento una di quegli infoiati che fanno 160 chilometri tanto per fare un giretto.
magari.

o magari anche no, che già son stanca solo a pensarci.
che poi non so nemmeno andare sui sassi, se proprio lo vogliamo dire.
sono troppo vecchia per sbucciarmi un ginocchio.

facciamo che intanto vado a trovare la Camy, va', poi vediamo.

lunedì 3 agosto 2015

LUNEDI'

stamattina mi sono alzata con in testa Teardrop.
mi piace un sacco quel pezzo, ma proprio tanto.
ha un solo, grande, grosso, terribile problema.
sì, esatto, ci siamo capiti: quello.
non sono mai favorevole quando una canzone che mi piace viene utilizzata in uno spot pubblicitario, o come sigla di un telefilm, occhessoio.
va a finire che o ti ci martellano il cervello finchè ogni volta che partono le prime tre note ti viene l'orticaria, oppure il pezzo se ne va beatamente a puttane, diventando il misero gingillo di una puntata 4X02.

ogni volta che qualcuno dice "bbbella questa, la sigla del dottoraus!!" il mio tenero cuoricino sanguina 
(un po' come quando sento dire che knockin' on heaven's door è stata scritta dai Guns, ma questo è un altro capitolo...).

e quindi... toh, questa è Angel, che è bella bella bella, ma soprattutto non è "quelladi....". 
(almeno che io sappia e tanto mi basta).